33.7 Sommario
Negli Usa la presidenza Kennedy (durata dal '60 al '63, quando Kennedy fu assassinato) fu improntata a un indirizzo riformistico. In politica estera, la grave crisi legata alla presenza di missili nucleari sovietici a Cuba (1962) si risolse infine con un successo americano e non compromise la distensione (nel '63 Usa e Urss firmarono un trattato per la messa al bando degli esperimenti nucleari nell'atmosfera). In Urss Kruscёv accentuò i caratteri pacifici del confronto con l'Occidente. Ma nel 1964 fu destituito anche per il fallimento dei suoi piani economici.
In Cina, l'insuccesso della politica di sviluppo agricolo lanciata nel '58 ("grande balzo in avanti") favorì sul piano internazionale la definitiva rottura con l'Urss, mentre sul piano interno diede spazio alle componenti "moderate" del gruppo dirigente comunista. Fra il '65 e il '68, per scalzare il potere di queste ultime, Mao stimolò un movimento di contestazione giovanile (la rivoluzione culturale) che portò alla defenestrazione di molti dirigenti, finché fu frenato dallo stesso Mao. In politica estera, soprattutto per opera del primo ministro Chou En-lai, la Cina attuò, all'inizio degli anni '70, un clamoroso avvicinamento agli Stati Uniti.
A partire dalla metà degli anni '60 si sviluppò progressivamente l'intervento militare americano nel Vietnam del Sud, dove era attivo un movimento di guerriglia che godeva del diretto appoggio dei nordvietnamiti. Dopo il ritiro delle truppe americane (1973), avvenuto anche in seguito alla forte opposizione che quella guerra aveva suscitato negli Stati Uniti, il governo sudvietnamita fu sconfitto nel 1975. Nello stesso anno si ebbe la vittoria dei partigiani comunisti in Cambogia e Laos.
La segreteria Breznev (1964-82) mutò più lo stile che la sostanza della politica sovietica; si accentuò, in particolare, la repressione dei dissidenti. In politica estera l'Urss, se accettò la moderata autonomia conquistata dai rumeni, represse duramente il tentativo riformatore dei comunisti cecoslovacchi ("primavera di Praga"), intervenendo militarmente nell'estate del '68.
Per le democrazie dell'Europa occidentale gli anni '60 e i primi anni '70 furono un periodo di stabilità economica e di mutamenti politici. In Italia, Germania federale e Gran Bretagna entrarono al governo i socialisti. In Germania il socialdemocratico Brandt inaugurò una politica estera di conciliazione con i paesi dell'Est. Nel 1972 la Cee si allargò con l'ingresso di Inghilterra, Irlanda e Danimarca.
Torna all'indice